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Talijanska srednja škola - Scuola media superiore italiana "Leonardo da Vinci" Buje - Buie

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Lista delle visite e delle attività svolte nell'ambito del progetto: Silbio - Salvore: un territorio ancora da scoprire

Autor: Giordano Trani, 18. 5. 2017.

La scuola con i ragazzi della II liceo e le alunne Marianna Benčić (III liceo) ed Evelin Jakac (IV liceo), seguite dalla prof.ssa Marina Paoletić, hanno aderito al bando promosso dalla Regione Istria dal nome ''Istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia del territorio nelle scuole medie superiori della Regione Istriana'' nell'ambito del quale noi abbiamo partecipato con il progetto intitolato Silbio - Salvore: un territorio ancora da scoprire.       

Grazie alla possibilità del progetto abbiamo avuto modo di conoscere meglio - e a volte anche di sentire per la prima volta -, molte informazioni che riguardano questa zona dell'Istria nord-occidentale.

Siccome le tematiche erano molte, esse sono state divise tra gli alunni, e sono state dettagliatamente approfondite e analizzate. I ragazzi hanno infine prodotto degli articoli relativi ai sottoindicati argomenti che troveranno spazio in una pubblicazione bilingue (italiana e croata).

Gli argomenti trattati sono:

1) I castellieri, il villaggio su palafitte e la barca preistorica di Zambrattia (Mateo Škrinjar)

2) Il porto di Salvore e le testimonianze romane nel Salvorino (Katia Makovac)

3) La località di Sipar (Ana Auguštin)

4) La battaglia di Salvore tra mito e realtà (Petra Grace Zoppolato)

5) Le stanzie del Salvorino (Iva Biondić), che si é occupata anche dei cannoni austriaci a Punta Salvore

6) La tragedia del piroscafo San Marco (Fabiana Piuka)

7) Pietro Nobile (Salvatore Napolitano)

8) Il faro di Salvore (Elisa Starčević)

9) Le origini del turismo a Salvore (Antonio Degrassi)

10) La batana di Salvore e la tradizione peschereccia (Evelin Jakac), che si è occupata anche della lista delle vittime del San Marco

11) La pesca e le gru a San Lorenzo (Marianna Benčić), occupandosi anche dell'Ospizio Marino

 

Oltre a consultare tutta la bibliografia disponibile, molte nozioni sono state imparate sul campo.

In occasione della realizzazione di un video/documentario, abbiamo avuto modo di apprendere dai signori Silvano Pelizzon e da Christian Petretich come ci si spostava a pesca con la batana salvorina. Abbiamo imparato la tecnica del remar, ovvero il metodo di voga molto simile a quello diffuso a Venezia e per questo detto alla veneta.

 

1) Il 21 ottobre 2016 abbiamo realizzato a Salvore un cortometraggio con l'aiuto della giornalista Martina Vocci e della sua troup di Tele Capodistria. In questa occasione abbiamo visitato il porto di Salvore, la punta del faro con le sue caratteristiche gru e la penisola/isola di Sipar.

Il nostro reportage su Salvore e la sua storia è andato in onda il 18 dicembre 2016 ed è possibile rivederlo al link http://4d.rtvslo.si/arhiv/istria-e-dintorni/174444318.

2) il 1 febbraio 2017 - visita al Civico Museo di Storia ed Arte, dove sono state visitate le collezioni preistoriche e romane provenienti dall'Istria (e non solo);

- Civico Museo Sartorio

- Civico Museo della Civilta' Istriana Fiumana e Dalmata

3) Siccome attualmente il Museo archeologico dell'Istria è chiuso per lavori di restauro, il 9 febbraio 2017  ci ha fatto visita l'archeologa subacquea Ida Koncani Uhač dell'omonimo museo.

Ci ha illustrato i siti archeologici terresti e marini presenti nel territorio salvorino e più nello specifico ci ha spiegato delle recenti campagne di scavo subacque che hanno portato alla luce interessantissimi reperti. Nella baia di Zambrattia non giace solamente la più antica barca del Mediterraneo, ma sono stati trovati anche le tracce di un villaggio su palafitte risalente alla Preistoria.

4) Il 1 marzo 2017 ci siamo recati all'Archivio di Stato di Pisino dove abbiamo trascorso una mattinata facendo ricerca direttamente dalle fonti. Prima di metterci sul serio al lavoro, gli archivisti e addetti dell'Archivio, ci hanno spiegato il materiale che vi si conserva, le varie tipologie di documenti presenti, abbiamo avuto il piacere di tenere tra le mani  - e sfogliare muniti di guanti - anche il manoscritto più antico lì presente, ovvero lo Statuto di Pola che risale al Duecento. Abbiamo avuto modo di vedere come si custodiscono queste fonti antiche, di apprendere come venivano realizzate, ma soprattutto abbiamo partecipato al restauro dei documenti cartacei.

In archivio abbiamo infine consultato diversi documenti e abbiamo rintracciato importanti notizie che riguardano l'Ospizio marino di Val de Pian, l'inagurazione dell'acquedotto a Salvore e a Bassania, lo smaltimento dei cannoni austriaci che erano situati a Punta Salvore.

5) Il 31 marzo 2017 abbiamo fatto tappa in diversi punti del Salvorino. Abbiamo visitato i castellieri di San Pietro e di Romania, dove Christian Petretich ci ha fatto notare i resti dei bunker della controarea tedesca appartenenti alla Seconda guerra mondiale. Abbiamo fatto visita alla stanzia Gabrielli di Volparia, quella di Stanzia Grande con la sua vasta tenuta.

Silvano Pelizzon ci ha illustrato il sito esatto dove è avvenuto il bombardamento del piroscafo San Marco la mattina del 9 settembre 1944.

Sono state visitate e fotografate tutte le strutture alberghiere storiche del Salvorino (come villa Ziani, villa Lotta, l'albergo Alla posta, la pensione Gatler, l'Ospizio marino, la pensione Gamboz, quella Frendschip, ecc).

Abbiamo visitato infine il luogo e le strutture rimanenti degli ex cannoni austriaci nel promontorio di Salvore.

prof.ssa Marina Paoletić - coordinatrice del progetto




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