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Gli alunni della Leonardo da Vinci hanno fatto visita al "Museo Civico" di Rovigno, all'Ecomuseo "Casa della batana" e al museo "Trani"
Autor: Giordano Trani, 29. 9. 2014.
È stata inaugurata al Museo civico di Rovigno la mostra di grafiche del celebre artista catalano Salvador Dalì, evento di alto valore culturale, realizzato in collaborazione con la galleria artistica “Deva Puri” di Bled. L’allestimento, curato da Ana Kunstelj, comprende due cicli di xilografie e litografie, realizzati rispettivamente nel 1965 e nel 1967: uno della “Divina Commedia”, di Dante Alighieri, e l’altro della “Biblia Sacra vulgate editionis” (la Bibbia scritta in latino medievale). Come rilevato dalla direttrice del Museo civico, Marija Smolica, la mostra si è potuta ammirare finora a Bled, Belgrado, Maribor e Podgorica.
L’esposizione comprende in tutto 130 grafiche, la decomposizione di una stampa che illustra una terzina tratta dalla “Divina Commedia” (ovvero 70 matrici intagliate che sono state necessarie per realizzare una stampa a colori) e una scultura di Dante, creata dallo stesso Dalì. Ha aggiunto, inoltre, l’intero ciclo di illustrazioni della Bibbia.
L’esposizione si apre con l’“Inferno”, le cui illustrazioni ricordano maggiormente il tipico stile surreale dell’eccentrico artista e rispecchiano - stando ai critici dell’arte - le sue paure e le sue fobie. Il percorso espositivo prosegue con stampe che illustrano passi del “Purgatorio”, quindi del “Paradiso” e nell’ultima sala si possono ammirare la decomposizione di una stampa e illustrazioni della Bibbia.
Nella seconda tappa del percorso gli alunni hanno fatto visita all’Ecomuseo “Casa della batana”
Unico nell’area adriatica e mediterranea! È dedicato alla batana, tradizionale barca di legno e alla comunità che l’ha eletta a proprio simbolo. Il più diffuso natante tradizionale a Rovigno, la batana, rispecchia la continuità del patrimonio marittimo locale, ma anche la continuità del modo di vivere quotidiano della popolazione autoctona. “Lei” è il prezioso e peculiare collegamento che unisce gli abitanti locali di etnia diversa, innanzitutto gli italiani, oggi minoritari, e i croati.
La terza tappa visitata dai ragazzi era il museo “Trani”
Nel museo, ubicato nel centro città, l’autore e proprietario, il prof.Trani, costruisce da solo i modellini di batane in varie misure. I visitatori possono qui ammirare più di 100 oggetti - dai quadri e sculture dedicate ai pescatori ed al mare attraverso i modellini di batane e altre imbarcazioni, fino ai vecchi attrezzi che venivano usati dai calafati rovignesi durante la costruzione delle batane.
Alcuni oggetti hanno oltre 200 anni e per tale ragione sono pezzi espositivi di grande valore e testimonianza dei tempi passati.
